Ho sempre pensato che se Dio non esistesse bisognerebbe inventarselo. Il che è esattamente
Fabrizio De Andrè
quello che ha fatto l’uomo da quando ha messo piede sulla terra
La sua è una canzone d’autore incentrata su melodie da ballata ed è fatta di testi anticonvenzionali. Ricca di messaggi capaci di colpire nel segno come l’arroganza del potere, il sesso e la povertà. Fan di Bob Dylan, non credente, anche se nella sua musica sono spesso presenti riferimenti a Maria e Gesù.
Pochi ma chiari gli indizi che ci portano a comprendere all’istante che il protagonista di questo articolo è Fabrizio De André, il Cantautore per antonomasia.
“Il cantautore degli emarginati” come dimostrano i suoi brani che, ancora oggi, vengono cantati e soprattutto studiati come veri e propri testi di letteratura. Uno tra tutti La guerra di Piero (1960).
Un racconto dolce, e allo stesso tempo triste, sulla contraddittorietà e stupidità della guerra. Una guerra vissuta davvero e raccontata in prima persona da parte di un semplice e giovane – come tanti altri – soldato, Piero.
Giovani spaventati, compagni, fratelli e nemici per volontà di qualcun altro. Piero è uno di loro, lui lotta per la pace, per la serenità, non vuole uccidere nessuno, ma è proprio questa volontà che gli causa la morte.
Il significato della sua uccisione nel mese di maggio esprime a fondo un concetto: la crudeltà della guerra colpisce anche nei momenti di maggiore felicità, appunto la primavera, il momento in cui tutto è vivo, in cui tutto fiorisce.
Una canzone forte, vera, in cui vengono fuori la stupidità e le crudeltà della guerra. Questo brano, profondo e toccante nelle sue parole e caratterizzato da un ritmo seducente ottenuto solo dalla voce del cantante genovese e dall’accompagnamento della chitarra, sprigiona difatti una forte morale di pace e di ripudio il potere e la malvagità umana.
Fabrizio De André
Fabrizio Cristiano De Andrè è un cantautore italiano meglio noto come Fabrizio De Andrè o Faber. Nasce il 18 febbraio 1940 a Genova. I genitori, di origine piemontese, si trasferiscono in Liguria dopo la nascita del loro primo figlio Mauro.
Nel 1947 inizia le elementari e impara a suonare il violino. Quando frequenta le medie viene bocciato e spedito in collegio. Nel 1954 prende lezioni di chitarra e un anno dopo fa la sua prima esibizione in pubblico ad uno spettacolo di beneficenza organizzato al Teatro Carlo Felice di Genova. Dopo il liceo si iscrive all’Università di Giurisprudenza che interromperà a sei esami dalla fine. Nel 1962 sposa Enrica Rignon e dal loro matrimonio nasce il figlio Cristiano.
Nel 1966 esce il suo primo disco, Tutto Fabrizio De Andrè, ma ottiene maggiore successo quando Mina incide La canzone di Marinella e inizia a frequentare personaggi famosi come Luigi Tenco, Paolo Villaggio… Dal 1975 accetta di esibirsi in tour. Nel 1988 sposa Dori Ghezzi, con la quale mette al mondo Luvi, la seconda figlia. Lui e la donna vengono rapiti dalla mafia sarda per quattro mesi.
Il suo album Creuza De Ma, uscito nel 1984, è nominato album del decennio. Pubblica Le Nuvole nel 1990 e va in tour e dopo aver fatto uscire l’album live, smette di suonare per quattro anni ma nel 1996 torna con il disco: Anime Salve.
L’11 gennaio 1999 muore a Milano a causa di un male incurabile e al suo funerale, svolto due giorni dopo, sono presenti più di 10 000 persone.
Pozzo Beatrice, Barbagallo Filippo, Zucchini Filiberto, 1 A Classico