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Archivio tag: BENESSERE

Benessere – www.benessere.it

La Parola è Vibrazione. È Anima in movimento.

Ha una grande personalità e a seconda di chi la pronuncia, dal tono, dall’espressione crea un risultato diverso, provocando reazioni, sensazioni, sentimenti totalmente opposti.

Fin da piccoli, per prendere confidenza con Lei, ci siamo inventati mille giochi: all’asilo, a scuola, in macchina con i nostri genitori.

E quante volte a causa delle parole abbiamo pianto…

Prima di essere pronunciata Lei ha bisogno di essere analizzata, capita, altrimenti può tradirci.

È uno strumento importante e ha in dotazione il libretto delle istruzioni.

Esso deve essere letto attentamente per potere usare la Parola correttamente. Il libretto viene scritto con cura, da noi, quotidianamente, grazie alle nostre esperienze.

Man mano che passa il tempo ci troviamo con un grande dizionario ricco di significati importanti. Un dizionario che arricchisce la nostra vita e, se usato bene, può arricchire anche la vita degli altri.

Le parole che lo compongono sono scelte con cura, perché ci servono per comprendere e far comprendere. Per nutrire, fortificare, addolcire, alleggerire.

Anche tutto ciò che ci circonda è ricco di parole e significati.

Qualsiasi cosa cada sotto il nostro sguardo ci parla e ci apre ad una grande comunicazione. E proprio come per la parola verbale, per ognuno di noi l’interpretazione sarà diversa…

Nadia Forte

Benessere è una parola che solo a pronunciarla fa socchiudere gli occhi e allargare i polmoni in un profondo respiro. In un attimo ti porta al centro, nel cuore.

Il Benessere è seguire le istruzioni del proprio libro interiore, ma a volte da soli non riusciamo a decifrarlo, per paura, pigrizia, fretta, testardaggine…

Mi piace pensare che chi viene da me, trova un ambiente caldo dove può iniziare a spogliarsi delle proprie paure, amarezze per poi rivestirsi di forza e di energia per tornare alla propria vita.

Il massaggio Naiadis ti aspetta, ti accoglie, e ti avvolge per cullarti nel tuo mondo interiore. Spegne l’interruttore della mente e accende la luce della tua interiorità che ha molte cose da dirti, da spiegarti, e da farti vedere.

Ti culla e ti racconta una FAVOLA, quella della tua vita, per aiutarti a leggerla con gli occhi giusti, con il cuore aperto all’amore.

Quando le persone entrano nel mio studio e si tolgono l’armatura pesante e impolverata, il corpo si predispone immediatamente in una posizione di ascolto e di fiducia verso se stessi e verso la vita.

Il combattimento con la mente razionale ha breve durata, perché le carezze che arrivano all’anima disarmano completamente, rendendo il volo leggero.

Nadia Forte

La cultura è qualcosa di estremamente complesso, perché avere cultura può significare tante cose, così come insegnarla o semplicemente entrarvi a contatto.

Per qualcuno è un determinato modo di pensare, di vivere, di comunicare, ma per altri ciò potrebbe essere non condivisibile. Ciò che si può ritener certo è che essa, per quanto può essere differente da individuo a individuo, da popolo a popolo, significa “maniera d’essere”.

E per me cultura non è solo il benessere della mente, ma è anche benessere fisico. E come giungere a tale stato se non con una qualitativa alimentazione e con un sano allenamento?

Ci sono vari contesti di allenamento che garantiscono il raggiungimento del benessere fisico, ma non tutti possono a mio avviso inserirsi in un contesto culturale e soprattutto portare dentro chi li pratica il raggiungimento del benessere mentale e spirituale.

A riguardo è interessante individuarne uno che più di tutti può definirsi a mio avviso una cultura fisica e dell’anima prima di tutto: è il Pilates, disciplina fondata nella prima metà del ‘900 dal tedesco Joseph Hubertus Pilates, un metodo che ancora oggi a distanza di molti anni dalla sua nascita scaturisce attrazione e trasforma una lezione in palestra in qualcosa di più.

Joseph sin da piccolo soffriva di problematiche fisiche attualmente molto comuni come asma e rachitismo, ed è ciò che lo ha spinto a interessarsi alla medicina e a studi di tecniche di rilassamento orientale, che lo portarono ad attuare esercizi fisici e spirituali di grande importanza visto il miglioramento del suo stato di salute.

Ma ciò che lo ha reso così celebre è la codificazione della sua tecnica incentrata sul cosiddetto Mat Work, una serie di esercizi eseguiti a corpo libero che vanno a lavorare qualsiasi parte del corpo, dalla zona scheletrica a quella muscolare per concludere con quella interna, quindi organica e mentale.

Il Metodo Pilates è difatti incentrato sulla forza, sulla concentrazione, sulla determinazione, portando in tal modo la persona che pratica gli esercizi a ritrovare la propria serenità e ad attenuare problematiche che spesso sorgono dentro di sé a causa di difficoltà esterne.

Ciò è fondamentale perché oltre a essere un aiuto fisico in quanto modella il corpo tonificandolo e snellendolo con esercizi che richiamano lo yoga, la danza, la ginnastica, è un ottimo alleato nella vita di tutti i giorni.

L’autostima migliora, il livello di concentrazione, fondamentale per prendere decisioni razionalmente, aumenta decisamente, così come il benessere spirituale legato prevalentemente al respiro, che finalmente viene fuori nella sua essenza e nella sua importanza.

Imparare a respirare è infatti fondamentale per rilassare la nostra mente e il nostro corpo; è ciò che ci dà forza e l’energia necessarie per stare bene e per affrontare nel migliore dei modi le circostanze che si presentano nella vita di tutti i giorni.

Una pratica fisica che diventa così un modo di essere, di vivere e di pensare, oltre che un mezzo praticato per ottenere benefici fisici quali, come già sottolineato, la tonificazione, ma anche una postura corretta, una maggiore elasticità fisica e articolare, un rafforzamento muscolare.

Ne viene fuori, se praticata con costanza e volontà di cambiare, una qualità di vita importante, consigliata a uomini e donne di qualsiasi età.

Maria Pettinato

L’immaginazione è un dono che pochi possiedono in età adulta. È una caratteristica che ci accomuna da bambini donandoci gioie immense, perché è ciò che ci rende unici facendoci sognare e provare stupende emozioni.

Da un luogo, un momento, una parola, nasce, o meglio si esprime, la fantasia che è dentro ognuno di noi ed è così che improvvisamente si ci ritrova ad abbracciare un sole a forma di cuore o seduti sotto un albero stellato o rilassati sopra ad una nuvola.

Momenti speciali perché esternano stati d’animo interiori straordinari, situazioni che a volte si dimenticano appena varcata l’età adulta immersa nella confusione di tutti i giorni, in uno stato di stress alienante e destabilizzante.

Immagina di essere… un bambino su una NUVOLA (Il Ciliegio Edizioni, per leggere la recensione de L’Artefatto clicca qui) tali emozioni le presenta in tutta la sua unicità attraverso il disegno, ma anche i colori e la felicità della quattordicenne Elena Arcella, coautrice insieme alla madre Nadia Forte del libro di meditazioni illustrate che mai come oggi possono fornirci l’occasione per ritrovare la gioia e la serenità di tempi passati, appunto quelli della nostra infanzia, e il cui scopo «è quello di aiutare più persone possibili ad entrare nel rilassamento, nell’ascolto interiore e a riscoprire i propri talenti, la propria unicità», come ha spiegato la nostra Elena.

Aveva dodici anni quando ha avviato i disegni che ornano il testo e la cui ispirazione è nata proprio dal rilassamento interiore provato durante le meditazioni svolte assieme alla Forte: «stavo attraversando un momento di crisi sia a livello scolastico, che familiare. Mia madre mi chiese se volessi fare delle meditazioni scritte da lei, una volta al mese, per rilassarmi».

«Da quel momento è come se la meditazione si fosse trasformata nell’occasione per esternare il mio stato d’animo», una sorta di apertura interiore si direbbe caratterizzata dall’allentamento delle tensioni come spiega l’illustratrice. «Dalla prima volta, dopo la meditazione, mi venne la voglia di disegnare ciò che avevo sentito e immaginato durante il rilassamento e fu così che le mie emozioni, anche con il sostegno dell’illustratrice Michela Gastaldi, sono emerse con determinazione».

Colori, pagine bianche, fantasia diventarono improvvisamente gli ingredienti capaci di trasformare la parola in armonia, felicità, condivisione, curiosità, ma anche unione, in quanto questo è anche il libro del rapporto madre-figlia, così forte ed intenso da essere capace di diventare arte dotata di purezza e di amore, tanto che alla domanda cosa rappresentasse per Elena Immagina di essere…, la risposta è stata ovviamente la seguente: «un’unione con mia madre».

La spontaneità e l’entusiasmo emergono con estrema naturalezza dalle illustrazioni sorte con la disinvoltura e la ricchezza di talento caratteristiche dei bambini, accompagnate dalla sensibilità dell’Arcella, dotata di quella ricchezza d’animo che pochi possiedono e che sicuramente le offrirà l’opportunità di trasformare i suoi sogni in realtà, di cui per ora non sveliamo nulla.

Anche se sicuramente, e di questo ne sono certa, la nostra piccola grande Elena, la rivedremo molto presto!

Maria Pettinato

Non ce lo aspettavamo, mai avremmo immaginato un tale momento storico, così drammatico, così alienante.

Ma se questo fosse in realtà l’attimo prima del cambiamento? Se non fosse arrivato per puro caso?

Troppo impegnati, troppo egoisti, troppo egocentrici, troppo ambiziosi, troppo di tutto, ma mai troppo di amore, di generosità, di pace.

Era palese agli occhi di tutti ormai lo sfacelo della nostra integrità, della nostra identità di persona, ma anche e soprattutto di famiglia.

Quando è stata l’ultima volta che abbiamo trascorso il nostro tempo nelle proprie case assieme ai propri cari, magari semplicemente davanti a una tazza di tè a chiacchierare del più e del meno?

Forse a Natale? Ma dico forse, perché ormai anche quello era diventato un momento tanto per postare immagini sui social.

E soprattutto quando è stata l’ultima volta che abbiamo pensato a qualcun altro che non sia stato il lavoro, o il denaro, o l’impegno dell’ora successiva? Quando è stata l’ultima volta che ci siamo fermati e abbiamo pensato a cosa in realtà ci rende felice, alla cosa bella, alla meraviglia della vita?

Abbiamo dimenticato la gioia, l’affetto, la benevolenza.

E allora perché anziché rattristirci, non lo sfruttiamo questo momento per vivere realmente la tranquillità del nostro focolare pensando che tutto questo tra poco si fermerà e che questo accadrà grazie a Noi, grazie alla nostra Luce e all’Amore che noi trasmettiamo e siamo.

Sarà ancora una volta l’Amore a trionfare come già ha dimostrato di saper fare nel corso della storia, come lo stesso Alessandro Manzoni ci ha raccontato parlando della peste e come accaduto “ai tempi del colera” di Gabriel Garcìa Màrquez.

E così ancora una volta parleremo di questo amore che finalmente ci farà tornare a essere quello che siamo, non più gregge, ma Uomini.

Maria Pettinato

Se tu dici all’edera di diventare una rosa,

l’edera cercherà di trasformarsi,

ma così rimarrà impotente

Raffaele Morelli

Quante volte nella vita ci è capitato di sentirci a disagio in determinate situazioni, con determinate persone o semplicemente con un determinato abbigliamento facendo finta che tutto andasse bene così? O quante volte abbiamo accusato qualcuno o qualcosa per una decisione presa che poi si è rivelata sbagliata?

Una prigione si direbbe che oggi giorno prende sempre più le vesti di un dolore lacerante, quasi da non respirare, quasi da farti dimenticare la tua essenza, le tue qualità, la tua bellezza.

Tematiche importanti per comprendersi, accomunanti, vive si direbbe, protagoniste il 30 gennaio all’incontro terapeutico con Raffaele Morelli al Centro Riza di Milano.

Esperienza unica perché dotata di quella forza e di quella energia capaci di scuotere la persona e di ristabilire in lei l’equilibrio e la consapevolezza della propria importanza, ma soprattutto della propria Diversità.

Ebbene sì, di questo si tratta… di Diversità, quella inimitabile, che è sinonimo di bellezza, di unicità, di singolarità, capace di rendere anticaricaturale l’individuo, e per questo totalmente immune. Libero dagli schemi mentali imposti volente o nolente dalla società attuale per apparire sempre perfetto, sempre al passo, sempre competitivo.

Schemi mentali che si trasformano appunto in ansia, rabbia, gelosia, invidia per citarne solo alcuni.

Ma diciamoci la verità… questi cosiddetti “demoni” che ci fanno così paura e che cerchiamo in ogni modo di frenare dentro di noi, non possono essere semplicemente dei “segnali”? Dèi buoni che intervengono per scrollarci, per farci capire che non siamo questo o quello, non siamo lamentele, non siamo banalità e che quindi qualcosa non sta funzionando bene dentro di Noi?

È infatti la nostra anima a bussare alla porta, a pulsare, a scuoterci, utilizzando ciò che fa parte di noi dai tempi primordiali, così antichi che già Omero nell’Iliade ne parlava evocando la gelosia di Era a seguito del Giudizio di Paride e a causa della quale si scatenò la guerra di Troia.

Essa non ci vuole tranquilli, piatti, omologati agli altri, a Lei piacciono le onde perché esse sono il mezzo per scoprire e scoprirci ogni giorno, per incuriosirci e non avere paura di ciò che non conosciamo, semplicemente per vivere.

Emozioni naturali, stati d’animo vivi, energie primordiali, espulsioni, capaci di ricordarci che “esistiamo”, verso le quali non bisogna provare paura, ma accoglierle, sentirle, percepirle.

Non serve commentarle, ma è importante accettarle, viverle, in quanto la loro presenza significa che il progetto iniziale, apparentemente giusto da un punto di vista razionale, altro non è che un’istintiva messa in discussione da parte della nostra essenza.

Ed è proprio quando si giunge alla consapevolezza del fatto che non è necessario cercare la causa di tali “dolori” perché essa in realtà non esiste, ma è semplicemente la banalità a muovere gli impulsi dentro di noi, che il traguardo può dirsi raggiunto!

E questo è il momento in cui “l’estate è finalmente arrivata, bisognava solo aspettarla senza aspettative”.

Maria Pettinato

Rallegratevi dei vostri poteri interiori perché sono la fonte della vostra salute e della vostra perfezione

Ippocrate

È da tale principio che nasce in Nadia Forte e Iolanda Di Lionardo l’idea di unire il proprio bagaglio professionale fornendo così, attraverso un massaggio a quattro mani, un aiuto concreto alla persona che si va a trattare, ma anche semplicemente un momento di rilassamento.

Il progetto di dar vita a un nuovo trattamento unendo il Naiadis®, massaggio bioenergetico brevettato dalla Forte, e il micromassaggio cinese, di cui è specializzata Iolanda, si è sviluppato nel corso degli anni ed è cominciato nel momento in cui, effettuando insieme un massaggio, le due operatrici notarono una sinergia nel tocco di determinati punti.

Due massaggi apparentemente differenti hanno dimostrato di essere in realtà molto simili oggettivamente.

Il micromassaggio cinese infatti si caratterizza per la pressione su alcuni punti del corpo (detti agopunti) che stimolati aiutano a riequilibrare l’intero organismo della persona trattata; il Naiadis® fa fondamentalmente lo stesso, ma lo stimolo del punto non è studiato razionalmente. Può infatti definirsi un tocco speciale, quasi platonico.

Con Iolanda c’è una vera e propria affinità. Ho trovato in lei sin dall’inizio la persona che avrebbe arricchito me stessa e il mio lavoro, è come se mi desse certezza. Quando mi ha trattato per la prima volta ho sentito il suo potenziale” spiega Nadia parlando della sua collega, la quale a sua volta ci parla così dei trattamenti della Forte: “Ho riscontrato dei risultati fisici e mentali attraverso il Naiadis®. Il suo massaggio mi ha aiutata a reagire, a cambiare. Nadia ha creduto in me dall’inizio”.

Una complicità professionale riscontrabile in quella sorta di completamento che va a crearsi tra le due operatrici durante il massaggio. La passionalità di Nadia diventa infatti un tutt’uno con la razionalità di Iolanda e questo binomio è fondamentale per dar vita a un trattamento a quattro mani.

Sono una persona molto metodica” dice la Di Lionardo, “e questo spiega la mia decisione di frequentare negli anni molti corsi, per me fondamentali perché mi hanno fornito spiegazioni logiche. I due massaggi si integrano perché viaggiano sulla stessa linea d’onda, proprio perché due figure così diverse come noi sono in realtà simili in campo professionale”.

È come se due facce della stessa medaglia si incontrassero sprigionando così l’energia necessaria per raggiungere uno scopo comune: riequilibrare l’aspetto psicofisico.

“Con la sintonia giusta si può raggiungere l’obiettivo, che è quello di aiutare gli altri non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo. Questa è una base antica, addirittura legata al primo medico della storia, Ippocrate, ed è proprio partendo da questo principio che ho integrato il mio lavoro con gli Oli essenziali Naiadis, importanti per risvegliare i sensi, ritrovare la propria sicurezza, ristabilire un rapporto armonioso tra mente e corpo riportandoli in sintonia tra di loro”, sottolinea la Forte.

Armonia è dunque il termine adatto per comprendere ciò che vi è dietro a un trattamento che non solo offre alla persona un momento di stacco dai problemi di ogni giorno, ma anche l’occasione per ritrovare una serenità fisica e mentale e per provare un massaggio innovativo, eseguito da due operatrici preparate e competenti che, attraverso creatività e passione per il proprio lavoro, hanno progettato negli anni un momento di sincera evasione.

Maria Pettinato

La cultura è uno stato d’animo e per tale motivo ha la capacità di esercitare una notevole influenza sul nostro modo di pensare e quindi di vivere e di comportarci.

È cultura tutto ciò che riguarda la nostra persona e perciò non è limitata a mera conoscenza intellettuale. Anche se, ahimè, il pensiero occidentale l’ha definita più volte un elemento razionale imprescindibile al nostro benessere. Molto all’illuminista per dirla corta!

In realtà le cose anche qui stanno cambiando. Il pensiero attuale infatti comincia a orientarsi verso aspetti diversi, i quali richiamano luoghi e tematiche orientali incentrate sul benessere mentale e fisico, fondamentali per vivere nel migliore dei modi, soprattutto in questo periodo storico, caratterizzato da stress e alienazione, due veri e propri mali per la nostra salute.

Ma per farlo occorre affidarsi alle mani di personalità preparate professionalmente. L’Artefatto ha incontrato una di loro, Iolanda Di Lionardo, operatrice olistica imperiese specializzata in riflessologia plantare e in micromassaggio cinese.

Due tipologie di massaggio incentrate sul “riequilibrio dell’energia vitale, fondamentale per il benessere psico-fisico permettendo all’individuo di vivere in serenità con se stesso e con il mondo circostante” ha precisato la Di Lionardo che, con costanza e passione ha frequentato importanti corsi che le hanno permesso di sviluppare le proprie capacità.

“Oggi si lavora sulla persona trattata da un punto di vista energetico, quindi fortunatamente in tal senso si sta praticando un’evoluzione culturale”, spiega. “È infatti importante conoscere la causa di un malessere e lavorare su di essa, anziché oscurare il problema. È quindi essenziale uscire da determinati schemi interiori”.

Ed ecco che viene fuori lo scopo di queste due terapie, nate dalla medicina cinese e incentrate sul tocco di precisi punti del corpo, per ciò che concerne il micromassaggio cinese, e in particolare del piede e della mano per quanto riguarda la riflessologia plantare.

In quest’ultimo caso, precisa la Di Lionardo, “il massaggio viene effettuato esercitando una pressione decisa sui cosiddetti ‘punti riflessi’, sempre tenendo conto della percezione e risposta al dolore di chi riceve. Ad esempio: se la persona che vado a trattare lamenta dolori alla testa concentrerò il massaggio sul ‘punto riflesso’ corrispondente in questo caso all’alluce del piede”.

E come si fa a capire che è quello il punto adatto e corrispondente alla problematica della persona trattata? “Bisogna partire dal presupposto che il piede è lo specchio della nostra persona e come tale ogni suo punto corrisponde alla problematica fisica”.

“Mi spiego meglio… Il piede è suddiviso in vere e proprie zone riassumibili in mentale, emozionale, intimo-profonda e istintivo-sessuale. A loro volta queste zone corrispondono ai nostri organi. Se una di queste ‘emozioni’ viene colpita, a sua volta verrà colpito l’organo corrispondente. Partendo dalla causa può risolversi il problema fisico e ovviamente quello mentale”.

Trattamenti importanti per la nostra persona che, se eseguiti con costanza, la trasformano interiormente rendendola più consapevole e determinata nel voler agire e risolvere il ‘problema’ una volta per tutte.

Fondamentale è dunque il concetto di vita in sé che secondo l’antico pensiero cinese è “un circolo continuo e come tale è legata sotto ogni aspetto alla natura, che è anch’essa trasformazione e movimento costante”, caratteristiche non da poco per comprendere i nostri cambiamenti fisici ed emotivi in corrispondenza ad esempio a quelli delle stagioni.

È importante dunque entrare nel profondo della persona trattata e ottenere così la sua fiducia. Un aspetto questo non sempre facile da raggiungere, soprattutto quando si parla di persone anziane, diciamo più diffidenti rispetto ad altre, a causa di mentalità e idee diverse.

Una questione delicata è ad esempio la difficoltà dell’anziano, e non solo, nello spogliarsi davanti a una persona comunque estranea. Iolanda ha voluto precisare in tal senso che “sia il micromassaggio cinese, sia la riflessologia plantare si possono effettuare benissimo anche da vestiti, in quanto la pressione sui punti trattati viene raggiunta efficacemente anche in tal modo”.

Inoltre, per tutti coloro che hanno problemi nel raggiungere il centro estetico L’Isola che c’è (Via G. Straforello 32, Imperia), con il quale collabora, è da lei offerto il trattamento a domicilio. Un elemento a dir poco positivo, soprattutto per persone con problematiche motorie.

Concludiamo l’articolo augurando un grande in bocca al lupo alla nostra Iolanda Di Lionardo e un buon massaggio a voi cari lettori!

Maria Pettinato

IOLANDA DI LIONARDO

Ha conseguito il Corso biennale di formazione professionale per operatore di riflessologia plantare presso l’Associazione culturale Bios di Genova (2013), il Corso di riflessologia avanzata (2015) e il Corso di micromassaggio cinese (2015) presso La Verbena di Albenga.

È operatrice olistica a domicilio e collabora con il centro estetico imperiese L’isola che c’è.

Contatti: tel. 339 7379417, mail. idilion@libero.it

A ogni tuo respiro, l’amore entra dentro di te, per calmare il tuo corpo fisico ed emotivo

Fondamentale è immaginare di essere, perché è proprio questo che ci aiuta a vivere con gioia e con la determinazione necessaria per poter diventare ciò che si è fantasticato.

Lo sa bene la nostra autrice Nadia Forte che dopo quattro anni dall’ultima pubblicazione, torna con il libro Immagina di essere… un bambino su una NUVOLA (Il Ciliegio Edizioni), presentato in occasione della XVIII Edizione del Festival della cultura mediterranea di Imperia 2019 (clicca qui per leggere l’articolo “NAIADIS®. LUCE ALLA TERRA”: il libro di Nadia Forte che insegna a ritrovarsi).

Una raccolta di ventuno meditazioni progettata e avviata assieme alla figlia Elena Arcella, coautrice nella realizzazione di altrettanti ventuno disegni corrispondenti allo stato d’animo da lei provato con l’esperienza della contemplazione meditativa.

Un libro che si propone essere un mezzo per poter affrontare e coronare sogni spesso accantonati per infiniti motivi come pigrizia, incapacità di credere in se stessi e nel futuro, vita frenetica,…

Ma anche semplicemente un testo da leggere ogni sera per poter concludere la propria giornata con leggerezza e rilassamento, o una raccolta di favole da narrare ai propri bambini prima di andare a letto.

Le meditazioni sono infatti di vario genere. Libertà, ad esempio, è un omaggio alla vita, una riflessione sull’essere liberi, Abbandono invita il lettore a rinascere purificandosi da tutto ciò che gli ha impedito di sorridere, Talenti permette di comprendere la propria unicità…

Riflessioni a dir poco adrenaliniche, perché oltre a rilassare, hanno la capacità di caricare il lettore dell’energia necessaria per poter riottenere la fiducia perduta verso se stessi, aumentando così la sua autostima.

Le parole diventano così un tutt’uno con colori, forme e immagini sincere, vere, uniche come è unica la mente dei bambini, e quindi di Elena, la cui creatività è assolutamente degna di nota.

Un albero, una bambina in un campo di fiori, una nuvola, un aquilone, una farfalla, esprimono emozioni così forti e reali da trasformare un piccolo e semplice libro in qualcosa di grande, di capace, di intuitivo, facendoti appunto tornare un bambino, capace di sognare e credere.

Maria Pettinato

Nadia Forte

Nadia Forte è autrice, oltre che di “Immagina di essere… un bambino su una NUVOLA”, dell’autobiografia “Tu crea silenzio” (Il Ciliegio, 2009)del manuale “Naiadis®. Luce alla terra” (Il Ciliegio, 2010), di “Ora raggiungimi” (Il Ciliegio, 2013) e di “Amore nei pensieri” (Il Ciliegio, 2015). È inoltre insegnante di corsi di crescita personale e di ascolto.

L’anima, ascoltiamola, ci porterà lontano, ci farà volare in cieli nuovi, mai conosciuti, o ci darà la possibilità di vivere i nostri rapporti migliorandoci

È una delle frasi più significative che Nadia Forte, scrittrice imperiese ben conosciuta anche al di fuori dei confini liguri, ha inserito in “Naiadis®. Luce alla terra” (Il Ciliegio, 2010), da considerarsi a mio avviso un vero e proprio “manuale di rinascita fisica e spirituale”.

Racchiude infatti al proprio interno non solo la descrizione della sua tecnica di massaggio, appunto il Naiadis®, trasformando in tal modo il testo in un manuale istruttivo per coloro che vogliono studiare questo metodo terapeutico, ma anche tutta una serie di consigli pratici e di regole fondamentali per poter vivere felici.

Perché la felicità esiste, basta solo coglierla nelle piccole ma grandi cose che possono essere semplicemente un sorriso, una carezza, il mare, un colore, una canzone,… Come ben affermato dalla scrittrice.

Fattori questi purtroppo oscurati dalla vita frenetica di tutti i giorni e dalle preoccupazioni ad essa associate. Ma se per affrontare questa vita esistesse un modo unico, diverso, che ti facesse sentire sereno, semplicemente vivo, tu lo seguiresti?

La capacità del “Naiadis®” sta proprio in questo, nell’offrire un metodo alternativo, incentrato sul sentire interiore e sul benessere psico-fisico. E lo fa insegnando ad ascoltarci e ad ascoltare e perciò a liberare la propria Energia, che può essere fisica, spirituale, creativa, spontanea. Liberandola e comunicando con Noi stessi tutto può cambiare e può farci vedere le cose con lucidità e positività.

Attraverso una scrittura scorrevole e direi imperniata di umiltà e professionalità, come attestano le esperienze di vita dell’autrice inserite accanto ad una descrizione molto dettagliata del trattamento, la Forte ci regala una possibilità, che è quella di ritrovarsi.

Il testo inoltre, vista la fluidità che lo caratterizza, permette di entrare a contatto con tematiche importanti e di spessore senza mai annoiarsi. Ottima è quindi la capacità di coinvolgere e di far riflettere il lettore.

Maria Pettinato

NADIA FORTE

Nadia Forte è autrice, oltre che di “Naiadis®. Luce alla terra”, dell’autobiografia “Tu crea silenzio” (Il Ciliegio, 2009), “Ora raggiungimi” (Il Ciliegio, 2013) e “Amore nei pensieri” (Il Ciliegio, 2015). È inoltre insegnante di corsi di crescita personale e di ascolto.