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Archivio tag: STREETART

Banksy - Wikipedia

Banksy, artista e writer inglese dall’identità sconosciuta, ha raggiunto fama e notorietà negli ultimi anni come maggior esponente della Street Art grazie a opere di forte denuncia sociale e politica, dimostrando interesse in molteplici campi, da quello artistico a quello musicale raggiungendo quello cinematografico in qualità di regista.

Lo stile artistico di Banksy è finalizzato a trasmettere un messaggio satirico, spesso in contrasto alle convenzioni sociali in quanto, attraverso l’utilizzo della tecnica dello stencil, è riuscito e riesce a valorizzare numerosi edifici, mura o ponti di città di tutte le parti del mondo.

Tra le imprese più significative si ricorda la realizzazione di un murales a Gerusalemme raffigurante una colomba con un giubbotto antiproiettile nell’obiettivo di un mirino di un fucile. Il messaggio è chiaro: ribadire l’importanza di un dialogo pacifico tra le parti in conflitto perenne.

La volontà di Banksy è di rendere fruibile la sua arte alla collettività. Sceglie, dopo un attento e accurato controllo dei sopralluoghi, le superfici pubbliche visibili e difficilmente vende fotografie o riproduzioni dei suoi graffiti ai privati, anche se poi i proprietari degli edifici si affrettano a rimuovere i murales per poi venderli al miglior offerente.

La tecnica utilizzata, quella dello stencil, prevede un’attenta preparazione ma una realizzazione molto veloce, al riparo dalle forze dell’ordine.

Una delle opere più conosciute in tutto il mondo è Girl with balloon, nato come murales a Londra nel 2002 e poi staccato dal muro per essere venduto dal proprietario dell’edificio.

Banksy: the best paintings and the meaning of his art – Auralcrave

L’opera, uno stencil in bianco e nero con un palloncino colorato di rosso acceso, si limita a riprodurre una sagoma bidimensionale dipinta sul muro che coinvolge direttamente il passante, non solo per la qualità di realizzazione, ma anche perché la bambina poggia i suoi piedi a terra e si contrappone verticalmente all’orizzontalità della strada e del marciapiede.

Una riproduzione dell’opera Girl with balloon venne venduta dallo stesso Bansky ad un privato il quale, a sua volta, nel 2018, decise di metterla all’asta presso la famosa casa d’aste Sotheby’s.

Con sorpresa degli spettatori, allorché il banditore aggiudicò il quadro per una cifra di circa un milione e duecentomila dollari, improvvisamente dalla cornice inferiore l’immagine ha cominciato a scendere e a trasformarsi in tante striscioline sottili. 

Banksy ha progettato personalmente un congegno inserito nella cornice per distruggere l’immagine durante la vendita. Il congegno però, interrottosi a metà esecuzione, non ha distrutto interamente l’opera. Ancora non è chiara la presenza dell’artista durante l’asta.

Ciò che è certo è il video postato dall’autore sul sul suo profilo Instagram che mostra l’assemblaggio della cornice e l’inserimento all’interno della stessa di un tagliacarte.

Un video nel quale Banksy si limita a citare una frase di Picasso: «Ogni desiderio di distruzione è anche un desiderio di creazione».

Il misterioso writer britannico attraverso il video ha voluto quindi rimarcare le motivazioni della distruzione dell’opera che avrebbe dovuto essere un nuovo gesto di ribellione contro la commercializzazione dell’arte.

Un atto che in realtà ha creato una nuova opera. Il gesto eclatante ha difatti finito per accrescere il valore dell’opera che è stata ribattezzata Love is in the bin.

The satirical world of contemporary art – from Banksy to broadcasting |  Apollo Magazine

L’opera ci colpisce particolarmente per la genialità dell’autore che, attraverso l’alternanza di creazione e distruzione, rende perpetua la trasmissione del suo messaggio artistico incentrato sulla constatazione che l’amore, di qualsiasi tipo esso sia, non rimane mai sempre costante nella sua intensità, ma si evolve e cresce così come anche le persone maturano e cambiano.

Olivieri Tommaso, Bianchi Giuseppe, Russo Francesco, Vada Gael, 1 B Classico