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Monthly Archives: Febbraio 2023

Ora Napoleone morirà, io morirò. Ma voi che sopravvivrete saprete che una grande storia qui è avvenuta ed è una storia che durerà per secoli.

Nella splendida cornice dell’Oratorio di Santa Caterina di Cervo (Im) è stato presentato, ieri 03 febbraio 2023, il libro Candore Immortale del critico d’arte Luca Nannipieri, edito da Rizzoli.

Una conferenza interessante e ricca di contenuto nella quale sono emerse la storia del “gigante” per eccellenza del settore museale, il Louvre di Parigi, nonché della figura, protagonista del libro in questione – come attesta il dettaglio di Amore e Psiche nell’immagine di copertina – del celebre Antonio Canova e del suo rapporto con Napoleone Bonaparte.

Canova, importante artista in ambito neoclassico, viene definito il primo monument man della storia, in quanto non è più il “semplice, se pur centrale protagonista del Neoclassicismo, ma è l’uomo che ha cambiato la storia dell’arte da un punto di vista di conservazione e catalogazione”.

Ora a spiccare è di fatto la “sua azione interventista”, per ciò che concerne il recupero di un vero e proprio patrimonio artistico italiano che egli, da buon ispettore delle antichità e delle arti di Roma dal 1802, ha avviato riottenendo tutte quelle opere che, tramite eventi di razzia e di saccheggio attuati dall’immortale Bonaparte, avevano abbandonato l’Italia a partire dal 1796 per raggiungere l’allora palazzo reale napoleonico, oggi conosciuto come Museo del Louvre. 

Monumentale è dunque l’immagine di un uomo che ha cambiato la storia dell’arte, ma si direbbe anche dell’intera umanità. Una definizione davvero superlativa, non solo perché le opere in questione sono bellezze artistiche mondiali – ad esempio i gruppi scultorei di Laooconte e dell’Apollo del Belvedere o la Trasfigurazione di Raffaello – , ma soprattutto perché emerge un aspetto che ad oggi sembrerebbe scontato, ma che non lo era per l’epoca: l’idea di un’arte libera, non più sottoposta a saccheggi, spoliazioni e furti.

Un Canova dunque, ambasciatore e recuperatore dei nostri tesori italiani, nonché importante influencer ottocentesco per le sue abilità di “ambasciatore e imballatore” e di “uomo giusto”.

E poi, degni di nota, nella stimolante conferenza, sono i riferimenti alle importanti opere canoviane, tra le quali Amore e Psiche, in entrambe le versioni. A tal proposito interessante è notare la capacità dello scultore neoclassico di andare oltre lo stereotipo e di esprimere una visione della donna differente.

Nella seconda versione di Amore e Psiche infatti, non è l’uomo il protagonista dell’opera, ma lei, Psiche. Giovane donna sulla quale Amore, rappresentato come un semplice e giovane ragazzo, si adagia offrendo in tal modo una versione canoviana chiara e consapevole del ruolo femminile che non è quello di “donna sottomessa”, ma di “donna che sostiene e dà forza”, caratterizzata per naturale propensione di un tale potere, e che con grazia ed eleganza offre se stessa al suo amore. Un elemento non da poco e per altro già presente nell’Antico Egitto e in alcuni miti classici, di certo conosciuti dal Canova, nell’epoca del recupero degli ideali antichi, il Neoclassicismo.

Candore dunque inteso come purezza di un marmo dolce e avvolgente, nel quale però, dalla lettura dell’avvincente romanzo, si nasconde una realtà passionale, fatta di violenza, gelosia e sentimenti; e Immortale perché racchiude l’eccezionale impresa di un semplice uomo nato a Possagno (Tv), che tanto ha fatto per la nostra superlativa opera di catalogazione artistica.

Sono infatti, come attesta l’appendice del libro di Nannipieri, oltre trecento “le opere che sono state requisite da Napoleone e portate a Parigi, e dopo, grazie ad Antonio Canova, riportate in Italia o nelle collezioni vaticane”.

Stimolante è stata poi, a completamento della presentazione, la lettura da buoni critici d’arte, di tre opere scultoree di Piter Wolf, esposte e descritte da Nannipieri e Pierluigi Luise. Opere contemporanee realizzate in resina che ricordano per certi aspetti l’etrusca Ombra della sera e le statue di Giacometti e dalle quali viene fuori un concetto dell’umano non più prettamente fisico, ma animico.

L’anima è infatti protagonista, così come lo sono le emozioni e tutto ciò che aleggia all’interno dell’involucro che è il corpo, per l’appunto sproporzionato e filiforme, in contrapposizione alle perfette opere di Canova.

Un’ottima iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale Number 27, fondata nel settembre 2021 e composta da Marina Cavalleri, presidente, dal critico d’arte e curatore Pierluigi Luise e dal cantautore Simone Alessio in arte Garibaldi.

Evento unico che si ripeterà oggi 04 febbraio 2023 alle 17.30 presso la Biblioteca comunale di Alassio (Sv) e nel quale verranno esposte, a coronamento della presentazione di Nannipieri, le opere di stampo impressionista di Remo Castiglioni.

Maria Pettinato