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Se vai in Calabria sentirai che c’è un odor di Calabria come c’è un odor di neve, come c’è un odor di sole.


Anselmo Bucci

Per la rubrica I luoghi del Cuore, non posso non parlarvi, cari Artefattini, di quello che per me, più di tutti, lo rappresenta: la Calabria.

La mia Regione. Ci sono nata, per lei ho dato, ho scritto, ho avuto, ho rinunciato. A volte mi ha fatto anche arrabbiare, forse in alcuni casi mi ha addirittura delusa, ma quello che sento quando penso a lei o quando la devo lasciare è indescrivibile, è tante emozioni insieme racchiuse però in una sola parola: malinconia.

Forse perché è vero il detto “quando vieni al Sud piangi due volte, quando arrivi e quando parti!”, o forse perché “il male di casa propria” come lo hanno definito gli antropologi culturali esiste davvero.

L’unicità sta nella sua capacità di racchiudere in sé mille sfaccettature diverse, che la rendono per questo vera e pura.

La Calabria è durezza, fragilità, bontà, amore, famiglia.

La Calabria è mare cristallino, montagna innevata e collina verde, ma di quel verde che sotto il sole diventa quasi giallo e quasi nuvola, una nuvola sulla quale lasciarsi trasportare da quanto è soffice, ed è poi cielo stellato, la cui luminosità si imbatte negli argentei ulivi.

La Calabria è colori, tradizioni, musica, cultura, storia.

La Calabria è il mio paese, Sersale, è caminetto, è panino con ‘a soppressata, è Nonno Pasquale.

La Calabria è Noi, che pur girovagando per il mondo, vittime forse di un sistema ormai ahimè penetrato nello stereotipo comune, non ci dimentichiamo di lei, rimanendone orgogliosi nonostante tutto.

La Calabria è Calamita pura.

Maria Pettinato

Author: Maria Pettinato

Maria Pettinato, Laureata con Lode in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo e in Scienze dello spettacolo presso l'Università degli Studi di Genova (Facoltà di Lettere e filosofia). Nel 2013 pubblica il libro “Potere e libertà. Briganti nella Calabria post-unitaria (1861-1865)”. Si dedica quindi ad alcune esperienze in campo giornalistico ed editoriale, e nel 2019 decide di avviare L’Artefatto, un progetto culturale, al tempo stesso dinamico e critico.