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S’a va ben, a me maìu è una commedia semi dialettale in tre atti scritta da Franco Gramondo e interpretata dalla compagnia amatoriale dianese L’Arca di Noè, la quale ha offerto allo spettatore una rappresentazione umoristica e ben riuscita nel complesso.

Scenografie, dialoghi, musica, costumi, infatti, nel loro insieme hanno creato un’atmosfera “teatrale” nel vero senso semantico che ricorda per certi aspetti le commedie del grande Carlo Goldoni.

Tratti che le riecheggiano sono il prendersi beffa dei propri padroni da parte di Felice e Giacò, rispettivamente servitori di Bertu e Giachin, gli intrighi amorosi che vanno a crearsi tra i vari personaggi, Amelia e Bertu per primi, le conseguenti discussioni tra le rispettive famiglie, la casa di campagna e la classe sociale che per antonomasia è legata al denaro ed è facilmente vittima di burle da parte della servitù, la borghesia arricchita.

Elementi che rendono la commedia un susseguirsi di momenti dinamici capaci di coinvolgere il pubblico che, divertito, entra appieno nella trama interpretata prevalentemente in dialetto ligure e anche per questo ricca di enfasi e unicità.

Caratteristiche che emergono dalla passione che ne viene fuori, la quale è senza dubbio il motore dell’intero lavoro come dimostra uno spettacolo che ha palesemente alle spalle mesi di studio e di prove. Lo si nota nella comicità inserita al momento giusto, nella battuta pronta, nelle movenze dialettali e assolutamente efficaci.

Un lavoro dunque ben riuscito e con alla base una causa importante vista la decisione di devolvere il ricavato delle offerte del pubblico a famiglie bisognose.

Mi complimento con una compagnia unita artisticamente come L’Arca di Noè e che dire… l’Artefatto aspetta la prossima rappresentazione!

Maria Pettinato

Author: Maria Pettinato

Maria Pettinato, Laureata con Lode in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo e in Scienze dello spettacolo presso l'Università degli Studi di Genova (Facoltà di Lettere e filosofia). Nel 2013 pubblica il libro “Potere e libertà. Briganti nella Calabria post-unitaria (1861-1865)”. Si dedica quindi ad alcune esperienze in campo giornalistico ed editoriale, e nel 2019 decide di avviare L’Artefatto, un progetto culturale, al tempo stesso dinamico e critico.  

2 Replies to “La commedia semi dialettale in tre atti “S’A VA BEN, A ME MAÌU””

  1. Carmelina says: 5 Maggio 2019 at 19:40

    Grande professionalità con i tuoi scritti e racconti… fanno sempre sognare grazie sei unica

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